giovedì 15 ottobre 2015

i font
In tipografia e in informatica il tipo di carattere o font è un insieme di caratteri tipografici caratterizzati e accomunati da un certo stile grafico o intesi per svolgere una data funzione.
Il comune termine inglese font proviene dal francese medioevale fonte, ovvero «(qualcosa che è stato) fuso» (dal latino fundere), con riferimento ai caratteri mobili prodotti per la stampa tipografica, ottenuti versando il metallo fuso nella forma contenente la matrice del singolo carattere. Un tipo di carattere consiste di una serie di glifi (immagini) rappresentanti i caratteri appartenenti a un particolare insieme in uno stile o disegno particolare.
i font si dividono in 2 categorie: con garzie (o bastoni) e senza grazie
 i font con le grazie
Ci si riferisce a caratteri tipografici con grazie (in inglese serif fonts) quali caratteri tipografici che possiedono alle estremità degli allungamenti ortogonali, detti per l'appunto grazie.
 
 il corpo di un font

I punti si misurano in altezza, e si leggono su un normografo sovrapposto a un gruppo di caratteri, leggendo la distanza tra il loro punto più basso, ovvero quello di un’asta discendente (ad esempio, la gamba di una q minuscola) e il punto più alto (ad esempio, l’asta di una d minuscola). Misurare un font sotto forma di punti ha dei notevoli svantaggi, perchè ci dice molto ma non ci dice abbastanza. Ad esempio, vi sono dei font che hanno delle aste molto lunghe, e una scritta con un certo corpo risulta meno leggibile rispetto ad un’altra scritta con il medesimo corpo ma con aste più brevi ed invece occhielli più grandi (vedi figura). Si parla per questo anche del “nero” di un font, che viene espresso come la misura tra i due punti più in alto e più in basso di una lettera x. Non confondete il nero col neretto ( o “bold”) , che è una delle alterazioni, assieme al corsivo (italic), eccetera. Notate che il corpo indica solo una misura in senso verticale. Non è detto che una lettera in corpo 12 sia più grande di una lettera in corpo 10. Significa solo che è più “alta”. Quindi, una lettera in corpo 10 (es americana) può essere “più grande” (= occupare una superficie totale maggiore ) di una lettera in corpo 10 (es Helvetica condensed). 



Giovan Battista Bodoni 
Bodoni è un tipo di carattere con grazie disegnato da Giovanni Battista Bodoni (1740-1813), caratterizzato da un alto contrasto tra le linee spesse e quelle sottili. È il classico esempio di font con grazie moderno.
Le grazie del Bodoni, oltre ad essere molto sottili, sono anche quasi perpendicolari al tratto principale, in contrasto con le grazie che si curvano dolcemente dei cosiddetti tipi "oldstyle" o rinascimentali. Inoltre, l'enfasi è sui tratti verticali, dando al font un aspetto pulito ed elegante, anche se un po' freddo.
ITCBodoni.png

 

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